Come capire se il partner é bisex

I confini del sesso non sono mai  sempre e tutti netti,  con gli eterosessuali da un lato e tutti gli altri  raggruppati nella definizione di omosessuali dall’altro. In mezzo c’è una gamma vastissima di attitudini e preferenze che passano per i vari gradi di bisessualità, nella quale si trova , pare, tra il 2 ed il 6% della popolazione.
Ecco dunque un decalogo per orientarsi in quella vasta area  che si apre tra i due poli della totale eterosessualità e della totale omosessualità.

Cos’è la bisessualità

La bisessualità è l’orientamento sessuale di una persona cheprova attrazione fisica sia  con l’altro sesso che con il proprio e che trae piacere nell’avere rapporti sessuali e/o affettivi  indifferentemente con   persone dello stesso sesso o di genere diverso.
La bisessualità non va confusa con l’ermafroditismo che la condizione nella quale  nello srtessa persona sono presenti le caratteristiche sia dell’uomo( il pene)   che della donna ( la vagina).

Alcune caratteristiche della bisessualità

E’ difficile individuare caratteristiche  esaustive della bisessualità che spesso risente anche di condizioni ambientali e di contesto. Molti bisessuali, condinti che la condizione sia escluivamente  da vivere nel proprio privato, vogliono che l’apparenza esteriore appaia di assoluta normalità, sia che si tratti di  donne felicemente sposate e con figli, sia che si tratti di  uomini sposati ed ottimi padri.
Le caratteristiche che riportiamo di seguito sono dunque  esemplificative e non esaustive.

Ecco 5 attitudini del bisessuale:
 
1. si eccita in ugual misura sia pensando ad un uomo che ad una donna
2. se è passivo non prova piacere ad essere penetrato
3. pensa che fare sesso con l’altro sesso  è molto bello qualunque sia il genere del partner
4. si vergogna di provare queste sensazioni
5. Ha tendenza a non instaurare rapporto  monogami, se non mascherati da normalità

Come misurare la bisessualità

Trattandosi di comportamenti,attitudini  e preferenze sessuali le gradazioni sono molto estese e sfumate. Per secoli nessuno si è premurato di studiarle nè tanto meno di censirle. 
Diciamo che il primo studio serio al riguardo si deve ad Alfred Charles Kinsey (1894-1956), un sessuologo statunitense che usò i dati raccolti per la stesura delle sue due opere più note (Sexual Behaviour in the Human Male (Il comportamento sessuale dell’uomo; 1948) e Sexual Behaviour in the Human Female (Il comportamento sessuale della donna; 1953), scritte in collaborazione con Wardell Pomeroy e altri.

In quel rapporto Kynsey fece per la prima  volta una scala, per diversificare i vari gradi di bisessualità dando loro un punteggio da  zero a 6:
0- Completamente eterosessuale

1- Eterosessualità predominante, con qualche sporadico rapporto omosessuale
2- Eterosessualità predominante, ma con una chiara storia omosessuale
3- Eterosessualità ed Omosessualità allo stesso livello
4- Omosessualità predominante, ma con una chiara storia eterosessuale
5- Omosessualità predominante, con qualche sporadico rapporto eterosessuale
6- Completamente omosessuale

Provate se volete  a utilizzare questa scala per scoprire il  grado di bisessualità  della persona che avete in mente. fonte staibene.it

29/07/20148