Ho molta anzi troppa facilità a raggiungere l’orgasmo; quali potrebbero essere le cause? Mi può “quantificare” quando l’eiaculazione si può definire “ troppo “veloce”? Massimiliano
Il suo problema non è probabilmente tanto nella “facilità” con cui raggiunge l’orgasmo, quanto nella velocità. L’eiaculazione precoce è una patologia multifattoriale, che evidenzia sempre sia una componente psicologica, sia una certa ipersensibilità fisica. Per questo motivo l’approccio terapeutico più logico deve essere multifattoriale. Bisogna chiaramente valutare ogni singolo caso e capire quanto è importante la componente psicologica e quanto quella morfologico-organica.
Per scoprire quali siano le cause precise del suo disturbo è opportuno che lei agisca su tre fronti:
Psicologico: E’ indispensabile capire quali sono le cause psicologiche del suo problema; può essere molto utile seguire una terapia sessuologica non solo individuale, ma anche di coppia.
Farmacologico: E’ possibile utilizzare alcuni farmaci antidepressivi, dove l’assunzione del farmaco non è “curativa” e non risolve alla base il problema della velocità, ma si sfrutta l’effetto collaterale ritardante di questi farmaci per prolungare i tempi dell’intimità. La posologia varia a seconda della sensibilità del singolo individuo nei confronti del farmaco. La prescrizione deve essere fatta da un medico, tenendo conto delle caratteristiche del paziente e del suo problema specifico.
Chirurgico: L’approccio chirurgico consiste nella circoncisione, che fa diminuire la sensibilità del glande e nella nefrotomia che si può eseguire nello stesso intervento.
Come primo passo le consiglio di vivere la sua vita sessuale in modo più rilassato e soprattutto non deve pensare al raggiungimento dell’orgasmo, ma deve concentrarsi solo sulle sensazioni. Inoltre dedichi molto tempo ai preliminari, alle coccole, baci e carezze, in modo da rendere l’intimità soddisfacente per la sua partner.
La informo che, se vogliamo proprio quantificare la sua velocità, si può parlare di eiaculazione precoce se questa avviene prima del rapporto o entro 15 secondi da esso, e comunque entro 15-30 secondi o 10 spinte pelviche. Ritengo tuttavia che sotto il profilo sessuologico sia scorretto dare una definizione di tempi, poiché si ritiene che l’eiaculazione si possa definire precoce solo quando un uomo non e’ in grado di controllare il proprio riflesso eiaculatorio a prescindere dal tempo.
Le consiglio di sottoporsi ad una visita sessuologica poiché la sua facilità nel raggiungere il piacere potrebbe scontrarsi con una comprensibile difficoltà della sua partner , che proprio a causa della sua velocità, potrebbe non essere appagata dalla vostra intesa intima di coppia.
Marco Rossi
Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
Fonte : insalutenews.it