Eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce, secondo recenti statistiche della Società italiana di andrologia (Sia), è un problema che colpisce il 20% degli italiani di sesso maschile tra i 18 e i 70 anni. Sicuramente esserne affetti rischia di minare il rapporto di coppia con conseguenza anche nella vita di tutti i giorni (stress, ansia da prestazione, mancanza di autostima), eppure soltanto poche persone si rivolgono ad un esperto per cercare di risolvere o comunque attenuare questo problema.

Cosa è l’eiaculazione precoce

 

Prima di tutto cerchiamo di capire meglio cosa è l’eiaculazione precoce in base alle varie definizioni che ne danno gli esperti. Come vedremo dare una caratterizzazione esatta dell’eiaculazione precoce non è semplice (e già questo è un primo problema) ma è fondamentale per cercare di capirla meglio e pianificare una strategia per ridimensionarla.

Secondo gli specialisti si parla di eiaculazione precoce quando:

  • ¥il rapporto si conclude prima che la donna abbia raggiunto l’orgasmo,
  • ¥la coppia non è soddisfatta del rapporto sessuale,
  • ¥avviene prima della penetrazione,
  • ¥avviene pochi secondi dopo la penetrazione,
  • ¥dura meno di un minuto,
  • ¥non è sotto il controllo dell’uomo.

Come si può notare le definizioni sono abbastanza variegate e risulta quindi difficile trovare una soluzione univoca ad un problema se non si riesce a capire quale sia la natura stessa del problema. Alcuni esperti non trovano corretta la definizione di eiaculazione precoce che la lega al raggiungimento dell’orgasmo dell’altra persona, in quanto nella donna il piacere è legato a molti fattori che variano di frequente e su cui l’uomo non ha nessun controllo, quindi ha poco senso focalizzarsi sul comportamento di un’altra persona per sapere se io ho un problema.

Stesso discorso per la definizione di eiaculazione precoce legata esclusivamente alle tempistiche. Non dimentichiamo che la penetrazione è solo una parte del rapporto e molte coppie si sentono appagate facendo molti preliminari e relegando la penetrazione solo agli ultimi istanti. Oppure un uomo può avere una durata di diversi minuti, e quindi stare apparentemente “bene”,  mentre la propria partner ha magari bisogno di molto più tempo per raggiungere il piacere, quindi anche in questo caso la durata non sarebbe considerata sufficiente.

Quindi le definizioni più corrette appaiono quelle legate al “controllo” da parte dell’uomo e se la coppia appare “soddisfatta” alla fine del rapporto.

Le cause dell’eiaculazione precoce

Considerate le conseguenze dell’eiaculazione precoce, appare idoneo soffermarsi principalmente sulle cause che la provocano ed in base a queste, e con l’aiuto di un esperto, pianificare una strategia per risolvere il problema ed avere una vita sessuale sana ed appagante.

Gli esperti concordano sul fatto che l’eiaculazione precoce può avere cause di natura fisica-organica e psicologica-relazionale. Ricordiamo che le cause di natura fisica-organica dell’eiaculazione precoce devono essere diagnosticate dall’urologo o dall’andrologo, mentre quelle di natura psicologica-relazionale sono materia dello psicoterapeuta o sessuologo.

Tra le cause di natura fisica-organica gli specialisti ricordano:

  • ¥prostatite (infezione della prostata),
  • ¥danno organico temporaneo o permanente,
  • ¥uretrite,
  • ¥ipersensibilità del glande,
  • ¥frenulo corto,
  • ¥muscoli del perineo poco tonici,
  • ¥alimentazione non corretta,
  • ¥eccesso di assunzione di alcool,
  • ¥fumo,
  • ¥abuso di farmaci che interferiscono sulla risposta sessuale.

Tra le cause di natura psicologica-relazionale gli esperti ricordano:

  • ¥ansia da prestazione e paura di non essere all’altezza,
  • ¥poca conoscenza del funzionamento del proprio corpo,
  • ¥essere focalizzati sulle prestazioni,
  • ¥esperienze passate negative,
  • ¥fobie o credenze religiose rigide,
  • ¥stress da lavoro,
  • ¥depressione o ansie temporanee,
  • ¥problemi nella relazione che si ripercuotono nel rapporto sessuale,
  • ¥aspettative non realistiche sulle proprie prestazioni,
  • ¥problemi o conflitti di coppia,
  • ¥disfunzioni sessuali della donna.

Anche se le varie cause dell’eiaculazione precoce sono abbastanza note, non è semplice trovare quella giusta del nostro caso specifico anche perché, spesso, le motivazioni possono essere diverse e possono sovrapporsi tra loro, magari in momenti diversi della nostra vita.

Come risolvere l’eiaculazione precoce

 

Dopo aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento, ricordiamo che l’eiaculazione precoce non è una malattia ma è un problema sessuale maschile che può essere risolto se affrontato in maniera seria e serena.

L’aiuto di un medico esperto (urologo, andrologo, psicoterapeuta o sessuologo) sicuramente è utile per comprendere meglio la natura del nostro caso specifico e sicuramente più efficace dell’autodiagnosi e dei rimedi “fai da te” che possono basarsi su punti di vista errati di comprensione del problema.

Inoltre l’eiaculazione precoce non è un problema esclusivo dell’uomo ma è fondamentale condividere le proprie frustrazioni e perplessità con la propria partner in quanto il problema è di più semplice soluzione se viene affrontato in una coppia affiatata che si supporta e si aiuta.

Eiaculazione precoce e la sessualità maschile

Ultimamente si sta collegando l’eiaculazione precoce con la scarsa conoscenza, da parte dell’uomo, della propria sessualità e del funzionamento del proprio corpo. Se ci pensate bene tutti noi conosciamo a menadito il motore della nostra automobile e il suo funzionamento ma quando si tratta del nostro corpo non ne sappiamo assolutamente nulla.

Questa considerazione riguarda in particolare il funzionamento della nostra sfera sessuale, sui meccanismi in base ai quali si ha l’eccitazione, il concetto del “punto di non ritorno” dell’eiaculazione, l’importanza del rilassamento e della corretta respirazione durante un rapporto sessuale e su come tutto questo influisce sulla nostra sessualità.

Gli esperti ormai sono sempre più concordi che l’uomo potrà finalmente controllare la propria eiaculazione solo se inizierà a studiare la propria sessualità e a condividerla con la propria partner.

 

L’eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce molti uomini e che rischia di minare alla base il rapporto di coppia. Gli esperti stanno da tempo studiando il problema soprattutto per evidenziarne le cause e, quindi, cercare di trovarne i rimedi.

Fermo restando che l’eiaculazione precoce è un problema non semplice da risolvere e che dovrebbe essere discusso con l’aiuto di un esperto del settore (urologo o andrologo), cerchiamo di dare alcune regole su come affrontarlo e vivere una vita sessuale di coppia appagante per entrambi i partner.

Eiaculazione precoce ed ansia da prestazione

 

Tra le cause dell’eiaculazione precoce possiamo ricordare l’ansia da prestazione e la paura di non sentirsi all’altezza della situazione. Le motivazioni che portano a questa situazione possono essere di varia natura come un rapporto sessuale passato non soddisfacente che si porta dietro la paura di fallire di nuovo, oppure credere di non essere in grado di soddisfare la propria partner che, magari, ha avuto una vita di coppia più attiva della nostra.

In questi casi è fondamentale aumentare la propria autostima ed essere consapevoli delle proprie capacità amatorie. Tutto questo si può raggiungere con lo studio e con l’iniziare a capire la sessualità maschile e femminile e il funzionamento del corpo. In particolare è importante apprendere la risposta del nostro organismo ai vari stimoli sessuali, conoscere tutto l’iter che dalla stimolazione porta all’eccitazione fino all’orgasmo, e l’importanza del gestire il “punto di non ritorno” superato il quale l’eiaculazione diventa inevitabile.

Una volta che siamo consapevoli del funzionamento, dal punto di vista sessuale, del nostro corpo e di quello della nostra partner, siamo in grado di leggere meglio la situazione specifica, capire in quale parte del rapporto ci troviamo e quindi applicare le tecniche corrette per gestire la l’eiaculazione.

È stato dimostrato che solo il fatto di sapere meglio come approcciare il sesso, fa diminuire l’ansia da prestazione e quindi migliorare l’eiaculazione precoce.

Eiaculazione precoce ed alimentazione

Un’alimentazione corretta e priva di eccessi comporta numerosi vantaggi e può essere un valido aiuto come rimedio per l’eiaculazione precoce.

In particolare, considerato che uno dei fattori che peggiorano il problema è lo stress della vita quotidiana, sarebbe utile seguire una dieta in grado di rilassarci e di abbassare il nostro livello di tensione. In questo caso è utile assorbire cibi ricchi di zinco, omega 3 (pesce e noci), bioflavonoidi (pompelmo e limoni) e antiossidanti (frutta e verdura).

Tra gli alimenti da preferire per migliorare le nostre prestazioni possiamo ricordare i mirtilli che contengono fibre solubili che eliminano i grassi in eccesso e migliorano la circolazione sanguigna.

Al contrario, recenti studi, hanno dimostrato che l’eiaculazione precoce viene peggiorata da un’alimentazione troppo ricca di dolci, alcool, latticini e carboidrati. In particolare i latticini stimolano la produzione di serotonina che è responsabile di sonnolenza e troppa rilassatezza, mentre i carboidrati tendono ad appesantire e non permettono di controllare l’eiaculazione.

Per quanto riguarda l’alcool, anche se un suo consumo moderato ci fa sentire più disinibiti ed intraprendenti, un suo consumo eccessivo ha l’effetto contrario e peggiora il problema.

Eiaculazione precoce e sport

 

Fondamentale per tenere sotto controllo l’eiaculazione precoce è una pratica costante dello sport. I benefici sono notevoli in quanto una sana vita sportiva migliora la produzione di sostanze eccitanti che ci fanno sentire più attivi a letto, abbassa il livello di stress, ci permette di essere più in contatto con il nostro corpo e di essere in grado di ascoltare i messaggi che ci manda.

Eiaculazione precoce e cause organiche

Tra le possibili cause dell’eiaculazione precoce gli esperti ricordano che quelle organiche possono essere abbastanza frequenti, come ad esempio una infezione alla prostata (prostatite). In questo caso risulta fondamentale rivolgersi ad un andrologo o un urologo esperto che sia in grado di evidenziare correttamente il problema e suggerire le cure adatte.

fonte idoctors.it

12/02/20150