Gravidanza senza stress: ecco come calcolare i giorni fertili

“Sono una giovane donna di 23 anni con una grande voglia di maternità ! Sono spostata da 9 mesi e malgrado i vari tentativi di questo mese non sono rimasta incinta. Io e mio marito siamo molto ansiosi per questo. Come si calcolano i giorni fertili, magari sbagliamo e facciamo l’amore quando non dovremmo:… 

Un mese di “tentativi” é decisamente troppo poco per allarmarsi! E’ il caso di iniziare a preoccuparsi dopo circa un anno e mezzo di  rapporti non protetti, anche se vista la vostra giovane età, il periodo potrebbe essere ridotto ad un anno circa.

L’importante è che la gravidanza non diventi un’ “idea fissa”, poiché questo è molto deleterio, sia per il rapporto di coppia, sia per la possibilità di concepire. Infatti il vostro intenso desiderio di diventare genitori è vissuto in modo ansioso e lo stress è il nemico principale della fertilità!. Nell’uomo puo’ anche causare una relativa impotenza: sentirsi “costretti” ad avere rapporti nei giorni in cui la donna è fertile, trasforma il piacere il un “dovere”, che spegne il desiderio!

Se fra un anno circa non avrete ancora concepito un figlio potrete sottoporvi ad una esplorazione diagnostica per valutare le possibili cause di infertilità.

Se nel frattempo volete fare il calcolo dei giorni fertili, dovete avere rapporti  in prossimità dell’ovulazione: se il ciclo è di regolare e di 28 giorni,  i giorni più fertili sono quelli in prossimità del 14° giorno dopo l’inizio dell’ultima mestruazione. Per favorire la gravidanza, sempre a livello teorico, i rapporti dovrebbero avvenire a giorni alterni e con questi ritmi:

  • se il ciclo è regolare, il 13° e il 15° giorno del ciclo
  • se invece è irregolare, bisogna effettuare un calcolo un po’ più complicato.

Anche i segnali del corpo sono utili per individuare i giorni fertili del ciclo: si comincia dalle variazioni del muco cervicale. Questa sostanza, presente normalmente nella vagina, nei giorni precedenti l’ovulazione cambia consistenza e colore. Se normalmente ha un aspetto denso e un colore bianco opaco, durante l’ovulazione diventa più chiaro e fluido e aumenta di quantità (tipo albume/chiara d’uovo). Anche la temperatura può essere un indicatore da tenere in considerazione per capire se sta avvenendo l’ovulazione. Se durante i giorni non fertili del ciclo si mantiene nella media, durante l’ovulazione aumenta di circa 0,5-1° C e si mantiene su questi valori per due o tre giorni, ovvero durante i giorni fertili, in seguito torna a un valore basale. Per individuare i giorni fertili, occorre misurare la temperatura basale quotidianamente a letto prima di alzarsi perché il movimento e l’attività fisica e muscolare possono determinare un aumento della temperatura corporea, falsando i risultati.

Prima di fare affidamento su questa misurazione, è importante delineare con esattezza un grafico con le proprie variazioni personali di temperatura: i ginecologi consigliano di eseguire la misurazione tutti i giorni, per almeno 4 mesi.

Infine, è importante ricordare che la febbre o gli stati infiammatori in atto la misurazione potrebbe non essere corretta.

Per riassumere se una donna ha un ciclo mestruale regolare, i giorni in cui può avvenire l’ovulazione e, quindi, la fecondazione da parte degli spermatozoi sono i giorni che vanno dal 12° al 16° giorno circa dall’inizio della mestruazione. A volte all’interno di un ciclo mensile, soprattutto se non è molto regolare, può esserci una doppia ovulazione e, quindi, questi giorni non rappresentano, in modo assoluto, gli unici giorni fertili.

Quello che però vorrei sottolineare è che non ci sono giorni “ sbagliati”  per vivere l’intimità, semmai è sbagliato finalizzare la sessualità solo alla procreazione e non viverla come un momento di piena condivisione ed armonia fra lei e suo marito

Marco Rossi

Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale

 

 

Fonte : insalutenews.it