Matrimonio in aumento
La favola del matrimonio continua nella sua crescita (lo dicono i dati dellʼISTAT). Alla faccia della crisi e del risparmio degli italiani, nel 2015 sono stati celebrati in Italia ben 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto al 2014.
Un incremento annuo che non si vedeva ormai dal 2008, sembra poi che anche nel 2016 questo incremento stia proseguendo e si stia rafforzando comʼè successo nel 2015. I dati riferiti al periodo gennaio-giugno 2016 mostrano che ci sono state 3.645 celebrazioni in piùnel 2016 rispetto al 2015.
Diamo unʼocchiata alle regioni. Si aggiudicano i primi posti come regioni affini a celebrare matrimoni: Piemonte (+8,1%) e Sicilia (+6,4%). Le regioni che invece non sembrano molto propense al matrimonio (e dove risulta una diminuzione delle celebrazioni) sono: Molise, Puglia e Umbria.
Sebbene i matrimoni siano in aumento in Italia bisogna anche considerare lʼaltra faccia della medaglia: i divorzi. Successivamente allʼintroduzione del “divorzio breve”, è aumentato anche il numero di questi tipi di pratiche: ben 82.469 (+57% sul 2014). Più contenuto risulta essere invece il numero di separazioni, pari a 91.706 (+2,7% rispetto al 2014).
CHI
Nel 2015 si sono celebrati 144.819 matrimoni tra sposi di cittadinanza italiana (circa 2.000 in più del 2014), mentre dal 2008 al 2014 erano diminuite di oltre 40.000 (76%). Per quanto riguarda le età degli sposi: gli sposi celibi hanno in media 35 anni e le spose nubili 32. I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera sono circa 24.000 (12,4% delle nozze celebrate nel 2015).
DURATA
La durata media del matrimonio è di circa 17 anni. Negli ultimi ventʼanni è raddoppiata la quota delle separazioni dei matrimoni di lunga durata e allʼatto della separazione i mariti hanno mediamente 48 anni e le mogli 45 anni. Infine la propensione a separarsi è più bassa nei matrimoni celebrati con il rito religioso. fonte noi 2 magazine