Aborto autorizzato da stupratore!

In Arkansas una donna violentata ha bisogno dell’autorizzazione dello stupratore per abortire

Sembra assurdo da leggere, ma le cose stanno proprio così. Una donna vittima di violenza sessuale e rimasta incinta ha bisogno del permesso del suo stupratore per poter abortire: succede ancora oggi, nel 2017, in Arkansas, negli Stati Uniti.

E non si tratta del residuo di una vecchia legge degli anni Dieci, ma di un nuovo regolamento. In caso di violenza sessuale e successiva gravidanza, se una donna decidesse di non tenere il bambino dovrebbe rintracciare l’aggressore e chiedere il suo parere. Se l’uomo non fosse consenziente, la procedura d’interruzione di gravidanza non potrebbe prendere il via.

    

In Arkansas, le leggi sono particolarmente restrittive per quanto riguarda l’aborto, e questa legge firmata a marzo, che entrerà in vigore questo mese, a luglio, impone l’obbligo di rintracciare il padre del feto, per avere il suo consenso. Stupratori inclusi. In uno Stato di 3 milioni di abitanti esistono solo quattro cliniche che praticano la procedura d’aborto – procedura per cui le donne sono costrette ad attendere per giorni per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. fonte  Darling magazine

14/07/20170