Dispermia e infertilità maschile
Guido Cocozza
La dispermia è una patologia maschile in cui si ha unʼalterazione dei valori del liquido seminale in termini quantitativi (ossia la concentrazione di spermatozoi) o qualitativi (ossia le caratteristiche degli spermatozoi).
Analizzare queste alterazioni è fondamentale in quanto sono strettamente legate allʼinfertilità maschile e alla capacità di procreare.
Lʼinfertilità maschile
Lʼinfertilità maschile è lʼincapacità dellʼuomo a procreare attraverso un rapporto sessuale. Le cause dellʼinfertilità possono essere molte e tra queste abbiamo la dispermia in cui il liquido seminale maschile non ha le caratteristiche adeguate a fecondare lʼovulo femminile.
Lʼinfertilità legata alla dispermia può essere permanente, quando è causata da problemi fisici incurabili, o temporanea, quando è causata da problemi che se vengono affrontati nella maniera giusta possono risolvere o almeno ridurre il problema.
È importante ricordare che la dispermia non è assolutamente legata alla virilità maschile (non è attraverso la fecondazione che un uomo dimostra la sua virilità) o alla sua capacità di soddisfare sessualmente una donna. Comprendere questo punto è fondamentale perché non interessa solo il livello fisico ma soprattutto quello psicologico dellʼuomo e per non innescare ulteriori stati dʼansia da prestazione che possono aggravare il problema o portarne altri allʼinterno della vita di coppia.
Lʼinfertilità maschile è strettamente legata ai diversi parametri degli
spermatozoi nel liquido seminale (concentrazione, motilità e caratteristiche morfologiche) che possono determinare diverse patologia:
aspermia, ossia la mancanza dellʼeiaculazione del liquido seminale, azoospermia, ossia lʼassenza di spermatozoi nel liquido seminale, dispermia, ossia una concentrazione ridotta di spermatozoi nel liquido seminale,
astenospermia, ossia una cattiva motilità degli spermatozoi nel liquido seminale,
teratospermia, ossia problemi nelle caratteristiche morfologiche degli spermatozoi.
Le cause della dispermia
La dispermia può essere causata da molti fattori, alcuni dei quali tra di loro legati e interdipendenti. Recenti studi hanno inoltre evidenziato che negli ultimi decenni la qualità del liquido seminale maschile è peggiorata a causa dellʼinquinamento, dellʼalimentazione, delle malattie infettive a trasmissione sessuale e delle abitudini errate seguite nella vita quotidiana.
Tra le cause più probabili legate alla dispermia possiamo ricordare:
assunzione di farmaci, abuso di alcool,
fumo,
assunzione di droghe, infezioni allʼapparato genitale disfunzioni ormonali, malattie genetiche,
malattie che non riguardano direttamente gli organi genitali, criptorchidismo (ossia la non corretta discesa dei testicoli nella loro posizione naturale),
alterazioni della struttura testicolare,
problemi ambientali (esposizione a radiazioni o sostanze inquinanti, eccessiva esposizione al calore dei testicoli),
varicocele,
alterazione idiopatica, quando non è legata a nessuna causa apparente.
Come diagnosticare la dispermia
È importante ricordare che la dispermia può essere curata nel maggior numero dei casi attraverso un attento esame da parte di un andrologo che lʼanalizzerà nel modo corretto isolandone le cause scatenanti. I fattori possono essere tanti e tra loro correlati che non è pensabile di risolvere il problema con le cure casalinghe e fantasiose.
Il medico procederà inizialmente con un attento dialogo con il paziente in modo da evidenziarne stile di vita, attività sportiva, alimentazione e abitudini non corrette (come il fumo e lʼabuso di alcool).
In seguito, al fine di diagnosticare correttamente la tipologia di dispermia, procederà con un esame da laboratorio molto preciso, lo spermiogramma che ha la capacità di mettere in evidenza il corretto numero di spermatozoi presenti nel liquido seminale (la cui concentrazione si esprime in milioni/millilitro). A seguito di tale esame potremmo definire diversi tipi di dispermia, in base a quanto stabilito dallʼOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
dispermia lieve, concentrazione degli spermatozoi compresa tra 10 milioni/ml e 20 milioni/ml,
dispermia moderata, concentrazione degli spermatozoi inferiore a 10 milioni/ml,
dispermia severa, concentrazione degli spermatozoi inferiore a 5 milioni/ml.
In base al risultato dellʼesame, e alle informazioni recepite durante il dialogo iniziale con il paziente, il medico potrà fornire un resoconto dettagliato sulla situazione e quindi iniziare a fornire indicazioni sulle prime terapie da seguire per curare il disturbo.
È importante, affinché il test si valido e fornisca le informazioni corrette, che esso stesso sia eseguito nel modo giusto. In particolare è
fondamentale che il paziente abbia seguito una giusta astinenza sessuale e la raccolta del liquido seminale sia stata completa. Infatti la concentrazione degli spermatozoi nel liquido è bassa nelle ore successive a un rapporto sessuale in quanto ci vuole qualche giorno per riportare la concentrazione a livello normale. Quindi è opportuno ripetere lʼesame a cadenze temporali prestabilite, in genere 2 o 3 esami a cadenza di 30 giorni, in modo da limitare errori di valutazione.
Come curare la dispermia
In base alla causa scatenante della dispermia il medico potrà consigliare diversi trattamenti utili a risolvere il problema e per aumentare le probabilità a concepire sia naturalmente e sia tramite lʼaiuto della fecondazione assistita. fonte idoctors