Fidanzato in affitto

Il fidanzato? Lo prendo in affitto 

Trovare il compagno perfetto? È possibile, basta pagare. Iniziano a farsi strada, infatti, siti e servizi che consentono di affittare un partner o di simulare un fidanzamento in cambio di denaro. Come volete che sia il compagno, o perché no, la compagna dei vostri giorni? Gentile e disponibile? Che vi sappia capire e soprattutto ascoltare? Che vi lusinghi, che vi coccoli e che magari vi dia anche una mano in casa con il bricolage? Che magari faccia diventare verde di gelosia il vostro ex (o la vostra ex) su Facebook con ben dosati like? Tutto questo si può avere. Basta pagare. Sì perché (e chi ha visto il film “Her” di Spike Jonze dovrebbe ben saperlo) l’idea di avere un compagno virtuale, che vive dentro un cellulare o un monitor, invece di uno vero, in carne e ossa, appare sempre meno peregrina e stravagante, e (man mano che la tecnologia migliora e le nostre vite sociali si complicano) sempre più possibile.

 

Trovare il fidanzato perfetto si può, anche se non esiste. Il sito cinese Taobao, per esempio, una specie di versione cinese di “Amazon”, ha un servizio di noleggio fidanzati: per l’equivalente di tre dollari al giorno è possibile “affittare” un partner o una partner con cui parlare al telefono o in chat. 

Funziona così: ci si iscrive, si scarica la app per la chat dedicata, si sceglie il tipo di fidanzato che si desidera tra vari tipi, che vanno da “donna in carriera” a “lolita”, fino a “ragazza della porta accanto” (se si cerca una donna ), e da “zio comprensivo” a “uomo in divisa”, fino a “ceo” e “giovane palestrato” (se si cerca un uomo) e si aspetta. Dopo pochi minuti arriva una telefonata a sincerare l’acquirente del fatto che non avrà a che fare con un programma, ma con una persona in carne e ossa e poi si può dare inizio alla storia d’amore. 

La regola è niente sesso e niente incontri reali, ma solo telefonate, messaggi e chat. Anche il numero dei messaggi al giorno è contingentato dai pacchetti che si comprano e possono spaziare da pochi sms al giorno (per il pacchetto base) fino a 100 o a un abbonamento mensile. Esaurito il credito il contatto viene irreversibilmente cancellato e bisogna dirsi addio.

 

Tre dollari è anche la tariffa necessaria per affittare un amico/fidanzato che sia attivo su Facebook con il sito brasiliano Namorofake. Il nuovo amico si impegna a frequentare con commenti, foto e like la nostra pagina. I profili, va da sé sono finti, e vengono realizzati grazie alla “donazione” (le virgolette sono d’obbligo perché si viene retribuiti) di foto e di dati da parte di ragazze che si prestano a diventare i falsi amici di qualcuno. Per ora il servizio offre solo profili femminili e varie forme di abbonamento con tariffe diverse: con quattro euro si può avere per tre giorni una ragazza che posti un commento al giorno mentre con 14 euro a settimana 10 post con un profilo su cui comparirà la fatidica scritta “Fidanzata ufficialmente”. Negli Stati Uniti invece vanno molto di moda servizi come “Invisible Girlfriend”, “Fake  girfriend” e “Internet fake girlfriend”. Si tratta di un servizio mensile in abbonamento, capace di simulare un fidanzamento in cambio di denaro: 9,99 dollari per l’offerta base con messaggi interattivi, chiamate e regali; mentre con 29,99 dollari si può avere il cambio di status su Facebook da “single” a “fidanzato”. Ma avere una relazione, si sa, è anche anche faccenda difficile, fatta di liti, di equivoci e di parole sbagliate al momento sbagliato. Così a Honk Kong va di moda il gioco Phoney Girlfriend. Si tratta di una App che, nell’aspetto, ricorda una qualunque chat e lo scopo del gioco è riuscire a messaggiare con una o più ragazze senza farle arrabbiare. Più facile a dirsi che a farsi, sia nella realtà vera che in quella virtuale. fonte D repubblica

 

17/12/20140