Di Francesca Favotto 19 agosto 2020
Fare sesso fa bene, lo sappiamo tutti. Fa bene al cuore, all’umore, persino alla prostata, e funziona come valvola di sfogo quando si è troppo stressati. Ma quando farlo? Già vi sentiamo rispondere a gran voce: “Sempre”, il che non è scorretto. Ma esistono dei momenti in cui siamo più propensi a farlo e in cui è anche consigliabile darci dentro.
«Ogni periodo dell’anno è adatto, in realtà», ci spiega Marco Rossi, psichiatra e sessuologo. «Noi esseri umani siamo l’unica specie a vivere il sesso anche come momento di piacere. Però è innegabile che esistono dei momenti, dei periodi più propizi di altri, in cui il sesso può arrivare a essere anche un pensiero fisso».
Quali sono? Abbiamo sfogliato il calendario insieme al dottor Rossi, stagione per stagione. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Estate: sesso a gogo
«Cominciamo dal periodo più caldo dell’anno, in tutti i sensi. L’estate, non ce n’è, è la stagione del sesso. Per due motivi, principalmente: il primo è fisico, ovvero la maggior presenza di luce solare fa sì che diminuisca la produzione di melatonina e questo fa aumentare il livello di testosterone nel corpo, l’ormone sessuale maschile per eccellenza.
Il secondo motivo è sociopsicologico: d’estate si va in giro più scoperti. Costume, gonne, top… Sappiamo che per l’uomo il desiderio è soprattutto derivante da uno stimolo visivo. Ma anche le donne, che hanno un’indole più esibizionista, in questa stagione amano mostrare più centimetri di pelle, proprio per richiamare l’attenzione del sesso opposto. A supporto di questa tesi, vi sono degli studi che dimostrano come in fase ovulatoria, la donna tenda a mettersi più in mostra proprio per trovare il partner sessuale.
Inoltre, in estate si ha più tempo libero, si socializza di più, si ha più voglia di divertimento e frivolezza. E non scordiamoci che si suda anche di più: il sudore è il principale veicolo di feromoni, gli ormoni che disinibiscono l’attrazione sessuale nei confronti di coloro il cui odore ci piace.
L’unico limite al fare sesso in estate? Il caldo, che potrebbe inibire la voglia di farlo. Ma si può ovviare in mille modi: facendolo di notte, di mattina presto, all’aria aperta… in acqua!».
Autunno: si va in letargo
«L’autunno è la stagione in cui si fa meno sesso, o comunque se ne ha meno voglia, se non per niente. Ritorniamo dalle vacanze, perciò siamo stanchi e ansiosi di fronte ai mille doveri che ci aspettano: la ripresa del lavoro, della scuola, degli impegni, delle scadenze, dei pagamenti… La solita routine ci deprime!», avvisa l’esperto.
Inoltre, c’è il passaggio all’ora solare: «Perdendo ore di luce, questa percezione negativa si riverbera sul desiderio, che cala drasticamente. Del resto, questa è la stagione in cui le altre specie animali vanno in letargo, e così anche noi biologicamente ci predisponiamo a un riposo corporale».
Un modo per propiziare il ritorno della voglia di sesso? «Questa è la stagione della vendemmia, beviamo del vino rosso: studi dimostrano che stimoli l’eros femminile e non solo per l’effetto stordente, ma perché aumenta la vasodilatazione periferica, apportando un maggior afflusso di sangue nella zona genitale», consiglia Marco Rossi.
Inverno: la stagione del flirt
«L’inverno è la stagione perfetta per flirtare, l’avreste mai detto? Alcuni studi hanno rilevato che tra metà novembre e fine dicembre l’attività lobo-frontale destra, ovvero quella deputata ai sentimenti spiacevoli, come paura o rabbia, tende a calare, mentre invece riparte quella sinistra, che di solito governa la ricerca del piacere e del desiderio: ecco che abbiamo più voglia di spensieratezza e di compagnia», continua a spiegare il sessuologo.
Inoltre, c’è di mezzo il Natale, la festa della gioia e della famiglia per eccellenza: «Si ha voglia di stare insieme, si ha più tempo a disposizione, si ritorna in vacanza. Questo mood spinge nella direzione di volersi divertire anche tra le lenzuola. E poi si gettano le basi per la primavera».
Primavera: è il momento di rinascere
«In primavera, si sa, la natura si risveglia dal letargo invernale. Non è un
caso che anche in noi umani, da aprile in poi, aumenti la produzione di dopamina che riduce la quantità di stress. Inoltre, la natura rigogliosa, le giornate che riprendono ad allungarsi, stimolano la positività. Le basi messe durante in inverno con i primi flirt, qui possono trovare terreno fertile: la primavera infatti è la stagione dell’innamoramento. Inoltre, si ricomincia a scoprirsi, con indumenti più leggeri: questo ricomincia a stimolare la voglia di sesso», conclude Marco Rossi.
Avete preso nota per bene? L’ideale è segnarsi tutto sul calendario 😉
Marco Rossi
Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
Studi: Milano, Verona, Desenzano, Mortara, Bovolone, Pralboino
Intervista Francesca Favotto
Fonte : GQ italia