Di Francesca Favotto 2 ottobre 2020
Quando si parla di mancato orgasmo nel sesso (solitario o in compagnia), si tende a fare riferimento alle donne perché vi è la credenza abbastanza diffusa che a un uomo succeda sempre. E invece può capitare che no, ci si blocca prima.
«Si tratta di orgasmo asciutto – commenta il dottor Marco Rossi, psichiatra e sessuologo – quando l’uomo ha sì l’orgasmo, quindi raggiunge il climax, ma non emette sperma. Negli altri casi, invece, si può trattare di un’eiaculazione ritardata, quindi una fatica nel raggiungere l’orgasmo, o di un mancato orgasmo».
«È sempre più frequente anche tra gli uomini questa difficoltà. Ma prima di vederne i motivi, fatemi dire una cosa: una volta l’uomo che durava tanto era visto o descritto come un grande amante, uno che a letto ci sapeva fare. Oggi non è più così: l’uomo deve durare il giusto, né troppo né troppo poco». Forse sarebbe meglio restituire al sesso un po’ di sana normalità e naturalezza.
Anche perché il contraltare di chi dura tanto è quello dell’eiaculazione precoce, problematica ormai piuttosto diffusa. «Da questa deriva spesso un’ansia da prestazione che non può fare altro che peggiorare le cose e allontanare nel tempo il raggiungimento dell’orgasmo», sottolinea l’esperto.
Durare tanto per non arrivare mai poteva essere un vanto, ma oggi può nascondere un problema, con ripercussioni anche sulla coppia e sulla partner: «Il fatto che lui non raggiunga l’orgasmo influisce anche sulla psiche e sulla prestazione di lei, che ne esce avvilita e piena di sensi di colpa per non essere riuscita a procurare piacere nel partner».
Fatte le doverose premesse, quindi, quali possono essere i motivi per cui un uomo non riesce andare a centro?
«Il primo è puramente fisico. Un uomo che di solito si masturba con costanza (non sto parlando di alcune patologie ossessive) si abitua a una certa sensazione sul pene e a un’intensità che poi fatica a ritrovare durante la penetrazione. Una mano avvolge il pene in un modo diverso rispetto alla vagina. Non ritrovando quest’analogia, non riesce a provare piacere, quindi a eiaculare», chiarisce il dott. Rossi.
«Poi vi è un motivo psicologico», continua il sessuologo, che poi precisa: «Quando aumenta il livello di eccitazione, occorre che ci si abbandoni al piacere, che si perda il controllo. L’uomo che vuole tenere tutto per le redini, di certo farà fatica a raggiungere l’orgasmo per questo motivo».
Infine, non è da sottovalutare lo stress. «Questo è, sì, un fattore esterno, ma che influisce pesantemente sullo stato mentale. Il sesso non vuole pensieri: se uno ha la mente piena di preoccupazioni, scadenze, ansie… difficilmente raggiungerà l’orgasmo, ma nemmeno probabilmente riuscirà a eccitarsi», conclude lo specialista.
Un paradosso: spesso consigliano di fare sesso per abbassare i livelli di stress, ma se sei stressato rischi di non riuscire a fare sesso come si deve. «Il trucco è farlo quando se ne ha voglia e poi lasciarsi andare: il nostro corpo sa quello di cui abbiamo bisogno. Spegnete la mente e… buon divertimento!».
Marco Rossi
Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
Studi: Milano, Verona, Desenzano, Mortara, Bovolone, Pralboino
Intervista Francesca Favotto
Fonte : GQ italia