Di Francesca Favotto 5 ottobre 2020
Stanco della tua vita sa single? Charlize Theron, una delle donne più affascinanti del pianeta, senza un partner da ben 5 anni, non ti capirebbe. L’attrice, infatti, è tutto tranne che stufa di questa condizione e il motivo lo ha spiegato all’amica e collega Drew Barrymore durante il suo show online.
«Sono felicemente single», ha detto e vale la pena soffermarsi su suo felicemente perché è proprio intorno a quest’avverbio che ruota buona parte dell’intervista-dialogo tra amiche. «Mi trovo a un punto della mia vita in cui amo quello che ho. Chi ne entra a far parte, deve arrivare con tanta roba… No, non quel tipo di roba… Se vuole entrare nel mio mondo, deve farlo per migliorarlo». «Addizione e non sottrazione», annuisce e puntualizza la Barrymore. E qui Charlize Theron raddoppia il carico: «Sono aperta a fare nuove conoscenze, proprio poco fa stavo discutendo a proposito di un tipo che era davvero sexy, ma se mi devo impegnare con qualcuno, questo qualcuno deve venire per alzare l’asticella della mia felicità, perché non accetterei niente di meno». Parole di una donna che sebbene abbia recitato in numerosi film fiabeschi, non ha atteso il Principe Azzurro e si è salvata da sola. Parole di una donna che è pienamente consapevole, che sa il fatto suo, sa cosa vuole e non ha paura di mirare a standard altissimi, nonostante questo possa significare rimanere da sola.
Certo, che pro e contro può avere un atteggiamento simile da parte di un single?
«Essere single ha indubbiamente i suoi vantaggi e il primo è quello di fare ciò che si vuole senza dovere dar conto a nessuno, potendo così vivere fino in fondo la propria vita, anche dal punto di vista sessuale,godendo di una libertà (in termini di quantità di partner), che in coppia non si ha, o non si dovrebbe avere», commenta il dottor Marco Rossi, psichiatra e sessuologo.
Però, poi a un certo punto ci si rende conto che i vantaggi non vanno a soddisfare completamente il desiderio di tranquillità e serenità che uno ha. «Che gusto c’è a raggiungere determinati traguardi, a vivere delle situazioni di gioia, se poi non si ha nessuno con cui condividerli?», continua l’esperto, che poi sottolinea «Allo stesso modo, nella fatica e nelle difficoltà: vivere sempre sulla cresta dell’onda è faticoso, se non impossibile. A un certo punto, la china scende ed è bello in quel caso, avere accanto qualcuno che si prenda cura di noi e viceversa, ovviamente».
Insomma, gli amanti dello status single possono godersela, ma con qualche domanda a se stessi di cautela. Sempre meglio guardarsi dentro per capire se le prospettive sono cambiate e noi ne siamo più o meno consapevoli.
«La prospettiva di essere un single per sempre è allettante soprattutto per gli uomini ed è diffusa soprattutto per il dilagante consumismo emotivo che impera: siamo talmente abituati a pensare che possiamo cambiare partner quando e come vogliamo, che l’idea di impegnarci con qualcuno ci annoia. Ma attenzione che la vera noia subentra quando si continua a cambiare», dice il dott. Rossi. «I rapporti superficiali fanno vivere emozioni e sentimenti superficiali. È solo quando si è in vera intimità con qualcuno che si vivono emozioni e sentimenti più profondi», sottolinea l’esperto, che ha un avvertimento abbastanza specifico per chi la pensa come la star hollywoodiana.
«Chi si dichiara felicemente single trovandosi in questa posizione sociale da anni mostra una consapevolezza matura e invidiabile. Però questa stessa cosa può nascondere un voler stare sulla difensiva», continua il sessuologo. «È ovvio che nessun altro sarà come te, però si potrebbe cadere nell’errore, pensando che non esista nessuno di complementare a noi e invece c’è sempre qualcuno che può darci qualcosa che noi non abbiamo».
Altro discorso ancora è l’essere single per dolore, Può capitare quando uno ha preso talmente tante batoste in amore, che chiude i battenti, formulando tra sé e sé la fatidica frase: “Ho già dato”. «Seppure queste persone sembrino convinte delle loro scelte, un po’ di amaro in bocca resta sempre», pensa il dott. Rossi. «Alla fine, siamo animali sociali: esiste qualche lupo solitario, ma per poco. Poi cercherà sempre qualcuno con cui fare branco».
Marco Rossi
Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
Studi: Milano, Verona, Desenzano, Mortara, Bovolone, Pralboino
Intervista Francesca Favotto
Fonte : GQ italia