CI SI INNAMORA UNA SOLA VOLTA NELLA VITA?
L’idillio dell’amore “eterno”, per quanto profondo sia, sfuma gia’ dopo un anno dall’inizio della storia (*), pertanto è facile che nel corso della vita ci si possa reinnamorare, poiché la chimica dell’amore non si esaurisce. E’ quindi possibile, nel corso della vita, che, grazie agli stimoli adeguati prodotti da un nuovo incontro, l’innamoramento scatti nuovamente.
Il concetto di amore “per sempre “ richiama un poco un’idea di “staticità ed immobilismo” mentre l’amore NON è una modalità di stare, ma di divenire! Ecco il motivo per cui una coppia “resta innamorata” per tutta la vita: se le due persone cambiano, crescono, si trasformano, si ritrovano, siriscoprono, si seducono e si innamorano giorno dopo giorno troveranno il mitico “amore eterno”.
Una coppia può “restare innamorata” ed unita anche nell’abitudine, ma deve SEMPRE esserci l’impulso creativo del mutamento. Solo l’introduzione di stimoli nuovi crea eccitamento e piacere e quindi benzina affinché il fuoco dell’amore possa continuare ad ardere.
La coppia resta innamorata se l’energia del cambiamento, l’energia esplorativa continuano ad operare, rendendo la coppia vitale e dinamica. E’ indispensabile continuare a sedursi, ma allo stesso tempo è necessario che i due partners mantengano una certa indipendenza e un’autonomia individuale. Nulla è più deleterio per l’amore del tentativo di fusione nella coppia, cioè il tentativo di annullare le differenze, fermare il cambiamento e spegnere le fantasie e il mistero.
E’ fondamentale però non confondere l’innamoramento con l’infatuazione o l’attrazione improvvisa, infatti, innamorarsi più volte può capitare, ma è raro poiché richiede una certa alchimia e magia, mentre l’attrazione può avvenire molto spesso, poiché è un livello più superficiale e immediato di conoscenza, dove entrano in gioco non le affinità elettive, quanto l’alchimia dei sensi.
Verdone diceva “ l’amore è eterno finché dura” e, infatti, è l’amore come “concetto” a essere unico, non per forza deve essere unico/a colui che lo incarna!
Sicuramente l’amore “unico” è un legame che prevede un perfetto e duraturo equilibrio fra le tre componenti per la felicità di coppia: l’intimità, la passione e la progettualità; se al contrario nella coppia vi è uno di questi elementi che è carente o addirittura mancante, è facile che il partner diventi insoddisfatto e cerchi “l’amore” altrove…
Ci s’innamora una sola volta solo se troviamo una persona che ha quelle qualità che noi consideriamo importanti: quando ci compensa, ci completa e ci riempie delle nostre mancanze, quando ci dà libertà di espressione, quando ci accetta per quello che siamo e ci ama perché esistiamo come persona e non per la persona che lei/lui vorrebbe che fossimo.
Chi ama davvero dovrebbe anche e soprattutto amare l’autenticità dell’altro, amare per quello che l’altro rappresenta, ma spesso noi ci innamoriamo della proiezione e delle aspettative che ci siamo fatti. Quando rimaniamo “delusi”, perché le nostre aspettative sono state disilluse, allora “l’amore” finisce.
Il nostro amore per una persona puo’ essere UNICO e irripetibile se viene vissuto come un’esperienza, di liberazione, d’illuminazione cioè quando ci fa scoprire cose nuove del mondo e di noi stessi, e quando ci regala il dono di stare bene non solo con noi stessi, ma anche con gli altri.
Al contrario l’amore NON dura una vita e quindi ci possiamo innamorare di più persone quando:
- si è scambiato l’innamoramento per attrazione
- è un amore competitivo dominato solo dal desiderio di conquista
- è un legame basato solo sull’infatuazione o l’attrazione erotica
- non vi è una progettualità condivisa.
E’ possibile vivere un solo grande amore e farlo durare tutta una vita se con il partner basiamo la relazione sull’uguaglianza, sulla valorizzazione reciproca, sul rispetto e sulla stima. Se uno dei due partners cerca di “plagiare” l’altro uccide l’amore. L’amore si nutre di libertà, anche quella di scegliere di innamorarsi una seconda volta!…
Marco Rossi
Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
Fonte : insalutenews.it