I pericoli della letteratura “rosa”

La lettura dei romanzi rosa è, in base uno studio di Susan Quilliam, consulente e sessuologa inglese, una minaccia invisibile alla salute sessuale e psicologica della donna.

Quante di voi avranno letto i potentissimi ed intriganti Harmony? O quante si sono lasciate ammaliare da 50 sfumature di grigio? Innumerevoli i romanzi rosa che sono in grado di stimolare ardentemente le menti delle lettrici, le loro fantasie e i loro sogni. Questo genere di narrativa però ha un impatto davvero significativo e subdolo sulla sessualità femminile. Per non parlare di quanti stereotipi si celano dietro a questi tipo di letture. Concludere un libro ed immedesimarsi a tal punto da credere ciecamente a ciò che si è appena letto… potrebbe essere davvero un guaio.

“Credere” a ciò che si legge, comporta una dissincronia fra il mondo reale e quello di immaginazione che si trova nei libri. Falsi miti, principi azzurri, amori idilliaci che

vanno sempre a buon fine, promozione del sesso non sicuro… Proprio in merito a quest’ultimo argomento, uno suo studio pubblicato sul Journal of Family Planning and Reproductive Health Care riporta come solo 11,5% dei romanzi d’amore si menzioni l’uso del preservativo, anzi all’interno di questi scenari, la letteratura rosa vuole la donna talmente convinta di non volere “nessuna barriera” tra lei e il suo lui che respinge l’idea dell’uso del preservativo.

Inoltre, lo stereotipo e l’idea romantica che i rapporti di coppia finiscano con il famoso “e vissero felici e contenti” continua a riscontare un’enorme successo nelle donne portando delle pericolose aspettative nella vita reale. Nessuno può vietare la lettura di romanzi rosa, e non è nemmeno giusto che ciò accada, ma bisognerebbe avere la capacità di staccarsi e di comprendere che ciò che si legge non deve necessariamente corrispondere alla realtà. Una volta chiuso il libro bisogna ritornare alla realtà e alla quotidianità che va vissuta, distanziandosi da stereotipi e aspettative legate a fantasie che difficilmente si possono realizzare.

Quindi donne, leggete, perdetevi nelle fantasie di mondi e partner da urlo, ma quando chiudete il libro non pretendete che il vostro compagno indossi un costume
azzurro, cavalchi un cavallo bianco e si comporti in camera come Rocco Siffredi. fonte noi2 magazine

05/10/20160