Che cosa imparare da un divorzio

Cinque cose da imparare da un divorzio

Le cose belle a volte finiscono (ma possiamo imparare qualcosa di utile)

07:00 – Ci si lascia per i motivi più diversi e spesso la causa principale alla base della rottura di un rapporto non è affatto la mancanza di amore, bensì una profonda difficoltà di condivisione, messa in comune, divergenza di orizzonti. Nonostante l’amarezza, è possibile guardare con un sorriso l’ex, consapevoli di ciò che abbiamo imparato? Provaci, scoprirai che è liberante.

 

Quando un matrimonio termina rimane dolore e rabbia, a cui si aggiunge il senso potente di una sconfitta che raggela l’anima. Incolpare l’altro è inutile e dannoso perché spesso, come dimostrano indagini più accurate, le colpe sarebbero da distribuire equamente e le incomprensioni costituiscono una barriera che entrambi abbiamo contribuito a creare. Ma cosa è possibile imparare da un divorzio?

 

1 L’importanza di esprimere ciò che pensiamo e vogliamo, i nostri obiettivi e desideri. Stare zitti non è mai una buona soluzione, perché si finisce per nascondere in profondità le verità più intime con il rischio di… farle esplodere come una pentola a pressione a tempo debito! Per costruire una comunicazione limpida, onesta e chiara è necessario permettere a se stessi di essere fedeli ai propri reali bisogni e spiegarli al partner con gentilezza ma in maniera ferma e senza giri di parole. Meglio discutere di più all’inizio di una storia o allontanarsi subito che rischiare di farlo dopo anni per aver nascosto differenze che in fondo sapevamo già di avere.

 

2 Il vero carattere di una persona si dimostra… durante un litigio! Purtroppo succede proprio così, perché è molto facile andare d’accordo e mostrare una perfetta armonia quando non ci sono nuvole all’orizzonte: nel momento in cui sorgono delle differenze o le discussioni aumentano appare il vero volto di chi abbiamo accanto. Soprattutto i divorzi possono tirar fuori il peggio delle persone, eppure anche questo serve perché ora sei consapevole che a parole è facile dirsi civili e amabili, il difficile è esserlo nelle azioni e purtroppo le persone che più tendono a desiderare una coppia perfetta sono le stesse capaci di diventare intolleranti nel momento in cui non tutto funziona come dovrebbe.

 

3 Vendette, rivincite, oggetti non leniscono il dolore. Spesso si arriva a questa preziosa consapevolezza dopo guerre all’ultimo sangue che hanno ingrassato il portafoglio dei rispettivi avvocati senza riuscire a portare un reale cambiamento. Evita. Con il tempo ne sarai felice, perché né la vendetta, né l’ostinazione riescono a produrre buoni risultati: l’odio lascia la bocca ancora più amara e disgustata e questo riguarda sia chi lo riceve, sia (soprattutto!) chi lo prova.

 

4 Cerca il silenzio interiore, perché solo in questo luogo dentro di te riuscirai a sbrogliare la matassa, osservare con più obiettività ciò che è accaduto, scoprire la tua pace. Coinvolgere amici e familiari per farne alleati è un’idea pessima: parlare del tuo matrimonio è utile se serve a riflettere, ma fai attenzione a bloccarti non appena il discorso vira verso il gossip. Quando si evita di trasformare le amicizie in una nicchia dove parlare male dell’ex, le persone che autenticamente sono legate a noi si avvicineranno con il cuore e la voglia di essere davvero presenti. Non siamo soli e dopo eventi come un divorzio si capisce quanto la vera amicizia sia importante, rara e preziosa.

 

5 Puntare l’attenzione sul passato distoglie dal futuro. Per quanto sia stata importante una relazione arriva un punto in cui, a beneficio della tua sopravvivenza psicologica, è necessario guardare il dolore, viverlo e poi raccogliere ogni ricordo in un cassetto che esisterà per sempre ma che ora hai bisogno di chiudere se desideri far posto a nuove emozioni. Nessuno ti chiede di dimenticare il partner con cui hai condiviso tanto, tuttavia per riprendere contatto con la tua felicità, devi creare la possibilità di concentrarti sul futuro. Forse siete stati insieme vent’anni, o forse sei mesi: non permettere che il tempo della vostra relazione pesi sulle spalle come una condanna. Il presente è adesso. fonte tgcom

18/12/20140