Che fare se il pene é troppo lungo?

Il pene è “troppo”? Ecco che fare 

C’è chi si lamenta perchè il pene è troppo piccolo. E chi, al contrario perchè è troppo grande, o meglio troppo grande per troppo tempo. Ma diversamente da quanto si potrebbe immaginare, chi ne soffre 

non se ne vanta pensando ad una rigogliosa carriera ala Rocco Siffredi, ma se ne lamenta per non avere nè per sè, nè per la compagna, almeno un momento di …riposo.
Stiamo parlando di priapismo, una patologia nota fin dall’antichità e d cui gli affreschi di Pompei costituiscono la fulgida testimonianza. Ma cos’è il priapismo? 

Il priapismo è l’erezione spontanea del pene, che si protrae molto a lungo provocando dolore, indipendente dall’eccitazione sessuale. l termine deriva dal nome della divinità greca della potenza virile Priapo, spesso rappresentato con un fallo di proporzioni esagerate. 

Le cause 

Anche se è una condizione abbastanza rara, ci sono degli elementi che possono predisporre a questa disfunzione. Nell ́infanzia , la causa principale è rappresentata dall ́anemia falciforme, mentre nell ́età adulta il priapismo è più spesso correlato a cause farmacologiche.
Nel caso del priapismo venoso l ́erezione prolungata è dovuta al mancato deflusso di sangue venoso dal pene, con conseguente ristagno ematico all ́interno dei corpi cavernosi. 

Dopo qualche ora, in assenza di un ricambio del sangue, le cellule muscolari lisce iniziano a soffrire per la carenza di ossigeno che aumenta la viscosità ematica e favorisce lo stato di erezione, ostacolando il drenaggio ematico.
Le malattie che predispongono al priapismo sono: numerose malattie sistemiche del sangue come le leucemie, anemia falciforme, le talassemie, le policitemie, , l ́emofilia. Altre volte le cause possono essere l ́iniezione intracavernosa di farmaci che inducono l ́erezione, oppure la somministrazione di farmaci antidepressivi, oppure può essere scatenato dall ́alcolismo e dall ́abuso di droghe come la cocaina, la marijuana e l ́ecstasi. 

Le cure 

Diciamo, innanzitutto, che ci si deve rivolgere al medico che prima di mettere a punto la terapia farà una diagnosi delle cause che l ́hanno generato per prevenire la comparsa di recidive. In caso di 

priapismo a basso flusso, comunque, è bene concentrarsi innanzitutto sulla correzione del drenaggio venoso.
Il trattamento d ́urgenza del priapismo venoso consiste nell ́aspirazione di sangue dai corpi cavernosi, se questa dovesse fallire si procede con un ́iniezione intracavernosa di simpaticomimetici, cioè iniettando sostanze vasocostrittrici nei corpi cavernosi del pene.
Per il trattamento del dolore sono indicati i farmaci antinfiammatori non sterioidei (Fans) o gli oppiacei. fonte staibene

21/11/20140