Il Tantra insegna…

Sex Tantra: le 7 carte vincenti del “sesso divino”

C’è una città, nel mondo del sesso e del piacere, dove nessuno urla, il traffico non esiste, tutti si muovono  con la stessa  sincronizzata, lenta velocità; dove il piacere non è competere o prevalere, ma donarsi ed ascoltarsi e  dove l’orgasmo vero, non esplode in pochi istanti per poi svanire, ma dura a lungo, a volte anche senza l’urlo finale.

Quella città si chiama Tantra e stiamo parlando di sesso tantrico, conosciuto anche come Yoga del sesso, arte amatoria orientale che non ha nulla a che vedere con la tradizionale occidentale e cristiana o musulmana e che, se praticata con trasporto, regala alla coppia momenti di estasi che il Tantra chiama “divina”.

 

 

 

 

 

 

Ma cosa si intende esattamente per Tantra e per sesso tantrico?

Nel mondo occidentale il sesso è spesso visto come una sorta di sfida (non è un caso che si usi il termine “prestazione” o “performance”), quasi si trattasse di una manifestazione di forza in cui lui deve durare di più  per dare piacere a se stesso e a lei e “lei” deve eccitare/sollecitare lui per dare piacere a se stessa ed a lui: si punta così a risultati concreti, come l’erezione e l’orgasmo.

Il sesso tantrico invece ribalta questa concezione cercando di annullare il valore della prestazione per trasferirlo  sull’esperienza comune, sulla condivisione dei corpi e delle sensazioni, nella convinzione che il rilassamento e non la competizione sia l’origine del piacere.

Il Tantra è una filosofia religiosa nata in India intorno al 400 a.C che vede l’estasi sessuale come metafora per la trascendenza mistica. E l’atto sessuale con l’altra persone non è altro che il compimento della prescrizione della natura-Buddha di un individuo.

 

Quando si parla di sesso tantrico si fa riferimento all’orgasmo cosiddetto ”di valle” che è fatto di pace e fusione di corpi e che può anche prescindere dall’orgasmo e, per lui, con l’eiaculazione. 

Il motivo è che la strada per arrivare (o per non arrivare) all’orgasmo provoca sensazioni talmente profonde e piacevoli da rendere l’orgasmo quasi un di più. E’ per questo che si parla di valle, vale a dire di un posto placido e tranquillo dove sciogliersi con tranquillità nelle proprie sensazioni e nella beatitudine, senza porsi per forza l’obiettivo di scalare furiosamente le vette del piacere (il monte sopra la valle).

 

In altre parole, l’uomo non fa alcuno sforzo autolimitante del piacere trattenendo l’eiaculazione per prolungarne la durata e giunge allo stato di beatitudine senza che ciò richieda obbligatoriamente di conseguire il culmine dell’eccitazione che corrisponde all’orgasmo classico.

Il sesso di valle non si fa per mostrare la propria performance tecnica, perché non esiste una tecnica. Allo stesso modo non si può misurare il piacere, perché il piacere è totale.

 

 

 

 

 

Ma qual è il segreto del sesso Tantra 

 

Il pene può anche non essere in erezione –  Il segreto è che non c’è niente che sia necessario fare per arrivare all’orgasmo di valle. L’unica difficoltà è che non bisogna fare proprio nulla. Di solito quando si fa l’amore si è tesi, spesso il viso è serio, a volte addirittura drammatico. Siamo preoccupati, vogliamo fare bella figura e non sappiamo come andrà a finire. Ecco, la difficoltà è proprio questa: non bisogna preoccuparsi di come va a finire, e neppure che il pene sia in erezione. È sufficiente che stia dentro la partner.  

Non è necessario neppure muoversi – Il semplice contatto intimo è sufficiente. Bisogna stare con i muscoli di tutto il corpo abbandonati, l’uomo non deve tentare di sostenere l’erezione in nessuno modo; non deve contrarre i muscoli pelvici. 

Invece la donna, se vuole, può muovere i muscoli vaginali. Una cosa che può accadere è che la donna pur non raggiungendo l’orgasmo si sente appagata.

 

Come si fa sesso tantrico 

 

Se è vero che il sesso tantrico non prevede una strategia precisa da seguire alla lettera, questo potrebbe mettere in difficoltà chi è alle prime armi e vuole sperimentare questa pratica. Da dove cominciare? Ecco le 7 carte da giocare al tavolo del “sesso divino”:

 

 

1- L’AMBIENTE – ELIMINA LA CONCEZIONE DEL TEMPO – 

Crea un’atmosfera intima e rilassante. Libera la stanza da ogni elemento che possa trasmettere un senso d’ansia o distrarre dal momento dell’unione (ad esempio ticchettii di orologi, sibili di computer accesi,  ronzii di elettrodomestici vari) e scegli una musica di sottofondo rilassanti; se vuoi accendi qualche candela profumata e prepara dei  fiori.

2- IL RESPIRO –  SINCRONIZZALO CON IL PARTNER

La respirazione è un momento fondamentale del rapporto di coppia. Impara a sincronizzare i respiri mettendoti di fronte al partner e respirate insieme in maniera alternata, come se vi passaste l’aria  della vita dall’uno all’altro.

3- LO SGUARDO – DONALO AL PARTNER 

Fare l’amore con gli occhi aperti, guardandosi l’uno con l’altra, è un grande segno di intimità. Eppure anche nelle coppie di lunga data non è facile. Vivi questo obiettivo più come un’intenzione che come una regola rigida da autoimporsi. E dona il tuo sguardo all’altro con il sorriso e la serenità che cancellano i residui di pudore.

4- IL TEMPO – DIMENTICA LA FRETTA

I preliminari sono una fase fondamentale nel sesso tantrico. Prenditi tutto il tempo per scoprire il corpo del partner. La fretta è vietata, questa è l’unica vera regola del Tantra.

5- L’ATTENZIONE –  ASCOLTA IL TUO CORPO

La prima chiave del piacere è l’attenzione, intesa come consapevolezza corporea Usare questa “carta significa imparare ad ascoltare il proprio corpo, prima in separata sede, poi insieme al partner”. 

 

6- IL RITMO – SBLOCCA IL BACINO

• Il movimento e il ritmo,secondo il Tantra permette il circolo dell’energia. Per questo è importante muoversi insieme al tuo partner, così da sbloccarle, soprattutto al livello del bacino”. 

 Il primo step è imparare a muoversi insieme; poi bisogna sincronizzarsi in modo da trovare un ritmo condiviso. Durante l’amplesso ognuno dovrebbe potersi muovere in totale libertà.

 

7- LE PAROLE – SUSSURRALE LENTAMENTE

La voce, le emissioni vocali e i suoni che escono dalla gola, liberano la mente, sbloccano il torace e il ventre (bacino), e quindi il piacere. Non trattenere la voce, sussurra, lascia fluire i suoni nel corpo e poi fuoriuscire dalla gola, con naturalezza: è autoeccitante, e aiuta a mettere in circolazione le energie sessuali.

 

Alcuni uomini potrebbero essere un po’ scettici a provare il sesso tantrico. Come fare a convincersi?  Può essere utile iniziare con un massaggio sensuale, prendendosi del tempo per esplorare la sensorialità. E poi,  se sei donna, basta condurlo nella nuova dimensione erotica, calandoti nel ruolo di geisha”: stai certa che si affiderà alla tua guida fonte staibene.it

22/10/20140